Un’esplosione al porto di Bandar Abbas, in Iran, ha provocato almeno 36 morti e oltre 1200 feriti. Le cause dell’incidente.
Nel cuore delle rotte commerciali iraniane, il porto di Bandar Abbas rappresenta uno dei nodi strategici più importanti non solo per l’Iran ma anche per il traffico marittimo internazionale. Situato nel sud del Paese, a circa mille chilometri da Teheran, il porto gestisce quotidianamente una quantità impressionante di merci, comprese sostanze chimiche e materiali industriali. In un contesto già delicato per via delle tensioni geopolitiche, ogni incidente nella zona suscita immediata preoccupazione a livello mondiale.
Non è raro che nei grandi snodi commerciali si verifichino incidenti, spesso dovuti alla presenza di materiali infiammabili o sostanze altamente reattive. Tuttavia, la scala del disastro avvenuto recentemente a Bandar Abbas ha rapidamente catturato l’attenzione di media e autorità internazionali. In particolare, le prime immagini circolate mostrano colonne di fumo nero e devastazione su larga scala, alimentando speculazioni su possibili cause più gravi, come attentati o errori umani di vasta portata.

Le prime ipotesi sulle cause dell’esplosione
Le indagini preliminari puntano verso una sostanza specifica: il perclorato di sodio, un componente chimico comunemente utilizzato nei combustibili solidi per missili. Secondo quanto riportato dal New York Times, il materiale sarebbe stato presente nel porto in grandi quantità. Tuttavia, il Ministero della Difesa iraniano ha negato categoricamente che nel sito vi fossero carichi di carburante militare.
L’aggravarsi del bilancio delle vittime
A distanza di ore dall’esplosione, il bilancio delle vittime continua a salire. Mohammad Jamalian, della commissione sanitaria del Parlamento iraniano, ha confermato che i morti sono almeno 36, mentre i feriti ammontano a oltre 1200. La situazione resta drammatica: molti corpi non sono ancora stati identificati a causa delle gravi ustioni e si teme che il numero dei dispersi sia elevato. Nonostante l’incendio sia ora sotto controllo, i soccorritori stanno ancora perlustrando i container devastati alla ricerca di superstiti o ulteriori vittime.
La notizia della tragedia ha scosso profondamente l’opinione pubblica iraniana e internazionale, mentre proseguono le indagini per stabilire con esattezza le responsabilità di uno degli incidenti industriali più gravi degli ultimi anni.